«Francesco vedeva nel Natale la festa delle feste (Cf. 2Cel
199). Nel 1223, a Greccio, egli volle farsi “bambino col Bambino” (2Cel 35),
ricordando a tutti lo straordinario evento dell’Incarnazione. Il singolare modo
di comunicare che scelse nella circostanza non costituiva certo una novità…il
significato era inequivocabile: il mistero dell’Incarnazione e il sacrificio
eucaristico, saldamente uniti nella celebrazione da lui voluta (l’Eucaristia fu
celebrata sulla mangiatoia che era stata fatta appositamente preparare per l’occasione)
attestavano l’irrevocabile scelta di campo da parte di Dio.» liberamente tratto
da Francesco, un nome nuovo di Felice
Accrocca
Buon Natale, che il Salvatore, Colui che ha scelto di
donarsi a noi (fino a farsi pane!), possa essere Luce nella tua vita e segno
inequivocabile dell’amore di Dio….Amore per ciascun uomo di questa terra,
nessuno escluso. Che sia un tempo di gioia, la Sua gioia, per tutti!