mi piace condividere due provocazioni che mi vengono dalla Parola che viene proclamata oggi in tutte le chiese.
egli manifestò
la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
(Gv 2,11)
Guardo al segno compiuto da Gesù, guardo a Lui, al suo prendere parte alle vicende umane, al farsene carico mutando gli insuccessi in nuove possibilità, lo scoraggiamento in una nuova festa, l’acqua dei miei progetti calcolati e limitanti nel vino buono di una gioia smisurata.
Guardo al suo manifestarsi come Sposo dell’umanità, al suo ricordarci che il suo amore non viene meno e mi domando se abbiamo davvero capito chi è Gesù… Chi sei Gesù per me?
Come fu per i discepoli, è riconoscendo i segni della sollecitudine del suo amore che si rinnova la fede; è nell'incontro con Lui che, se voglio, la mia vita è trasformata.
Risuonano
anche alcuni passaggi della seconda lettura (cf
1Cor 12,4-11)
Vi sono diversi doni, ma uno solo è lo Spirito.
Vi
sono vari modi di servire, ma uno solo è il Signore.
Vi
sono molti tipi di attività ma chi muove tutti all'azione è sempre lo stesso
Dio.
In
ciascuno lo Spirito si manifesta in modo diverso, ma sempre per il bene comune.
San Paolo mi ricorda che mio primo dovere è scoprire
quali sono i doni che ho ricevuto, grandi o piccoli, non importa.
Il secondo è prender coscienza che li ho ricevuti non
a mio uso e consumo, ma per il bene di tutti, in particolare per il bene di chi
mi passa accanto.
È importante saper
riconoscere i propri doni! Qual è il dono che il Signore mi fa? Quale ministero
mi vuole affidare?
È noto come si concluda nel cap. 13 il discorso di
Paolo: c'è un dono più grande di tutti e a questo dobbiamo aspirare e questo
dobbiamo chiedere con insistenza: è la capacità
di amare. Senza di questa, senza
la capacità di amare che viene da Dio, tutti gli altri doni, tutte le altre
capacità perdono valore.
Donami… donaci, Signore, il tuo Spirito, fonte di
ogni dono,
Luce per riconoscere i Tuoi doni e per scoprire il modo di servirTi
e lodarTi,
dove e come ci chiami a manifestare i segni del tuo Amore nella
storia umana.
suor Ilaria
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